TYT_MD-9600_DM-03E’ un cinese veicolare dual band VHF/UHF analogico e digitale DMR. Personalmente l’ho comprato a scatola chiusa confidando sulla riuscita dei palmari monobanda di cui sono in possesso.
Viene recapitato nel suo involucro originale assieme al microfono con tasti alfanumerici, la staffa per il montaggio in auto, il cavo di alimentazione, il supporto del microfono completo del kit per il suo montaggio, il dischetto con il software di base ed il manuale inglese monolingua (non occorre altro).
Decidendo di acquistarlo, ancor prima di riceverlo, conviene prepararne la configurazione tramite l’apposito software <CPS MD9600 V1.18> scaricabile dalla rete dal sito della TYT:
http://www.tyt888.com/?mod=download
e del tutto simile a quello dei palmari “Retevis rt3” e “MD-380 TYT” .
Esternamente assomiglia allo FTM-100D Yaesu: ha il frontalino, fisso, un poco più squadrato con il display più corto ma più alto rispetto allo Yaesu comunque perfettamente leggibili sono i suoi contenuti.
La sensazione accendendolo ed usandolo è quella di avere a che fare con il fratello maggiore dei palmari summenzionati. Funziona egregiamente. Le misure da me effettuate per quanto riguarda le potenze in Tx sono risultate: in VHF 40W, inferiore di 10 W a quella dichiarata dal costruttore;  in UHF 27W, inferiore di 18W a quella dichiarata dal costruttore; quanto precede alimentando il ricetrans con 13,8V (consigliati dalla TYT) misurati allo spinotto del cavo di alimentazione in prossimità del RTX.
I controlli ricevuti sono buoni e danno tutti la percezione di prevalenza di toni acuti nella modulazione, comunque R5 !
La ricezione dei segnali, almeno nel mio QTH, è buona; la ricezione della modulazione, pur essendo sufficientemente comprensibile, se si vuole, è comunque migliorabile ricorrendo ad un altoparlante ad hoc esterno.
Buono ed intuitivo l’interfacciamento uomo/rtx per quanta riguarda la navigazione nei menu del ricetrans in questione.
Semplice è la sua programmazione se si già programmato uno dei due palmari già citati, o se si entra nella logica e nella struttura della stessa. Vi è da sottolineare che occorre programmare la composizione/contenuto delle singole zone in modo da soddisfare il reale utilizzo delle frequenze contenute in ciascun record, perché a display comparirà una zona per volta divisa nelle due sue componenti: parte a e parte b.
Se occorre si può utilizzare la tastiera del microfono, senza connessione al PC, per memorizzare un canale in tutte le sue componenti: freq. Rx/Tx – tono – nome canale.       A proposito di microfono, la sua tastiera è normalmente illuminata; ho notato che ad apparato spento, se l’alimentatore cui è collegato il RTX è ancora acceso, la tastiera dello stesso rimane accesa.
Per ora chiudo questa mia recensione e rimango, col limite delle mie conoscenze, a disposizione per ulteriori ragguagli.
Buoni collegamenti, 73 da IT9FZC Armando